L’energia elettrica è il fattore chiave dello sviluppo sostenibile. Le sfide dell’energia e della de-carbonizzazione dei processi produttivi, nonché dell'elettrificazione dei trasporti, pongono i sistemi elettrici e i sistemi digitali di controllo alla base di qualunque soluzione per superare le tecnologie inquinanti basate sulla combustione.
Tramite le lezioni, i seminari, le visite tecniche e gli stage in collaborazione con le migliori realtà produttive e della ricerca del settore, all'Università di Trieste si apprende come i sistemi elettrici e i sistemi digitali di controllo consentano l’impiego crescente delle fonti rinnovabili, convertendole in energia elettrica. La disponibilità continua e sicura dell’energia elettrica si ottiene grazie all’innovazione delle infrastrutture elettriche, che devono essere progettate (ingegneria dell’energia elettrica) e gestite (ingegneria dei sistemi di controllo) in modo efficiente, eco-compatibile e resiliente agli eventi atmosferici determinati dai cambiamenti climatici. L’uso più efficiente dell’energia e il miglioramento prestazionale dei processi è basato sulle tecnologie elettriche e automatiche, senza le quali non si potrebbe parlare di robotica, meccatronica, industria 4.0, smart cities, mobilità elettrica.
In Italia: gli ingegneri elettrici sono ad oggi gli specialisti con le più alte retribuzioni [fonte: Corriere della Sera, 9 luglio 2019].
SFIDE GLOBALI quali: -decarbonizzazione/cambiamenti climatici e resilienza; -energie rinnovabili; -mobilità elettrica; -smart cities si affrontano TUTTE grazie alle competenze dell’ingegneria dell’energia elettrica e dei sistemi.